APPLICAZIONE IVA AI CORRISPETTIVI FATTURATI DAL GME
I corrispettivi del GME sono qualificati come prestazioni di servizio generiche la cui assoggettabilità ad IVA dipende dal luogo in cui è stabilito il committente così come previsto dall’articolo 7ter del D.P.R. 633/72, che recepisce l’articolo 44 della Dir. 2006/112/CE.
Pertanto, il GME emette fattura con IVA nella misura ordinaria quando il committente è un soggetto stabilito in Italia, salvo il caso in cui il committente italiano sia un esportatore abituale, nei confronti del quale viene emessa una fattura senza IVA.
Il GME emette invece fattura senza IVA quando il committente è un operatore comunitario soggetto passivo nel proprio Paese. È l’operatore, in questo caso, ad applicare il reverse charge.
Nel caso di operatore extracomunitario, il GME emette una fattura senza applicazione dell’IVA.
Il GME emette fattura per i corrispettivi, facendo riferimento al sistema di liquidazione dell’IVA denominato “split payment”, agli operatori stabiliti in Italia che attestino, mediante presentazione di apposita autocertificazione resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 445 del 28/12/00, di rientrare nel perimetro di applicazione dello split payment.
Un esempio di dichiarazione per lo status di operatore soggetto a split payment è reperibile qui.
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